Aggiornamento di stato

PERCHÈ NASCE L'ASSOCIAZIONE MOVIMENTO ZOE':

Perchè...


Cura non è pro-curare.

Cura è passione verso tutto ciò che vive.

Solo attraverso la Cura ci può essere amore autentico.


Corri, corri. Scappa, scappa. Farai tardi, faremo tardi...

E il tempo per me?

Bastaaaaaaa...

IO-oooooooo...

Oggi ci sentiamo sempre in ritardo, in affanno nel tentativo di allinearci al ritmo incalzante dell’evoluzione. Tutto è in virtù di una Performance.

Abbiamo bisogno di identità, autenticità che si contrappone a strade inautentiche percorse dall’uomo a folle velocità negli ultimi secoli, dalla rivoluzione industriale ai nostri tempi.

Abbiamo bisogno di...Educazione (Educazione non è Istruzione)!

“Educare” da e-ducere: trarre fuori, condurre (portare alla luce le nostre emozioni).

Nell’Educazione ciò che interessa non è il Sapere, ma il Comunicare.

Purtroppo, oggi, la comunicazione è continuamente interrotta perché tende a ridursi ad una comunicazione “ad una via” sui saperi e dei saperi! Forse non è eccessivo affermare che al momento attuale la problematica della comunicazione è al centro del pensiero contemporaneo.

In un mondo dove tutto è comunicazione...non siamo più in grado di comunicare!

Assurdo se pensiamo che l’uomo è un animale sociale che per sopravvivere ha bisogno di comprendere, accettare e condividere!

L’angoscia della solitudine, l’incomunicabilità, l’anaffettività, la mancanza di dialogo, sono, oggi, causa di numerosi disagi e malesseri.

Oggi i meccanismi di comunicazione risultano sempre più sganciati dall’immediata esperienza sensoriale e dalla diretta conoscenza del mondo rispetto a quelli che potevano esserci, ad esempio, durante un’economia agricola. Per riavvicinarci alla comunicazione attiva diventano, quindi, importanti tutte le possibili espressioni che permettano il riavvicinamento alla dimensione corporea, ristabilendo una connessione col mondo dei vissuti interiori.

La Comunicazione autentica è quella del con-tatto!

Quel contatto che oggi è sempre più evitato e vietato. Per questo aumenta in noi il bisogno di fisicità.

Sembra un paradosso, se pensiamo che il tatto è il nostro senso più antico e il bisogno di essere toccati, uno dei più fondamentali (molti mammiferi rischiano la morte se non vengono leccati nei primi mesi di vita). E’ dalla riscoperta del corpo che ricomincia una comunicazione interrotta o compromessa.

Così come sarebbe importante ri-creare luoghi che diano spazio al prendersi Cura** di se stessi e dell’altro senza aver come unico scopo Pro-curare* .

Tanto oggi, nella società dei Servizi, ci viene pro-curato (la guarigione, il benessere...), eppure, in molti sono sostanzialmente infelici! Perché privati del tempo per riflettere sui reali bisogni. Quel tempo indispensabile per attuare le scelte con consapevolezza e senza troppi timori e vergogne.

*Pro-curare: azione che cura la debolezza.

**Cura: passione verso tutto ciò che vive, azione che sviluppa la possibilità.


Non è un caso, quindi, se oggi c’è un grande interesse verso le filosofie orientali e tutte quelle pratiche (Horticultural therapy, Attività di Mediazione con gli Animali, Arti-terapie, Terapie Alternative, Momenti di incontro e Occasioni formative su tematiche legate all'Autoproduzione...) che abbracciano l’uomo e lo accompagnano, prima ancora di guarirlo, a comprendere il messaggio del proprio corpo.

Per questo e per promuovere la CULTURA DEL BENESSERE con altre realtà sul territorio, stiamo provando a tessere relazioni per la nascita di gruppi di lavoro volti alla salvaguardia di quanto sopra citato. Speriamo di riuscire nell'intento e di farlo mettendo in essere dinamiche partecipative e occasioni di crescita individuale e collettiva per il consolidamento di COMUNITA' di persone in grado di sostenersi nel bisogno.



MOVIMENTO ZOE'

Il Movimento non è uno stato dell'Anima,
non è una Condizione.
Il Movimento è un “Sentire”.
Un fruscìo che si trasforma in Musica per poi ritornare ad essere Silenzio!
“Contaminando” chi ascolta.
Il Movimento è in ogni cosa che può alzarsi da terra anche solo con
l’Immaginazione.
E’ in una foto, statica nelle forme, mobile negli sguardi…
VOLATE.
In ogni tempo, in ogni luogo.
Sulle teste di tutti quelli che hanno ancora il coraggio di alzare il dito per indicare e dire:“Guardate…un Ciuccio che Vola!!!