FIERA DELLA NEORURALITA' - SCAMBIO SEMI

Tutta la bellezza della Montagna Abruzzese (la MONTAGNA dai "capelli sciolti...")

 

 

 

 

 

 

 

NeoRurale è un modo per descrivere chi torna alla terra fondendo tradizione ed innovazione. Chi vede nella NeoRuralità una concreta opportunità per se stessi, le proprie famiglie e le comunità locali. la Fiera è uno spazio in cui confrontarsi con un diverso approccio allo sviluppo, che rivolge attenzione verso la salvaguardia e la rivitalizzazione del territorio, ma anche verso l’innovazione. Artigiani, artisti, agricoltori e casari, laboratori didattici per adulti e bambini, dibattiti e tavole rotonde con al centro progetti e concrete esperienze di vita delle montagne e delle aree interne abruzzesi in via di spopolamento, ma che sono ancora miniere di bellezza e ricchezza capaci di futuro, in cui tanti giovani tornano o vogliono restare a vivere. Questo è la “Fiera della NeoRuralità- Scambio Semi”, che si svolge da anni nel comprensorio della Valle Peligna (L'Aquila), e che vede la presenza di un pubblico sempre più numeroso ed attento edizione dopo edizione. Infatti la manifestazione in questione sta ottenendo negli anni sempre maggiore visibilità da parte di visitatori sensibili ai temi della ruralità e salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente rurale e montano. E’ un appuntamento ormai fisso per le comunità rurali della regione che ogni anno si afferma sempre di più come contenitore di realtà ed esperienze che dal basso si adoperano per un migliore rapporto tra natura ed essere umano, per un ripopolamento consapevole e moderno delle aree interne. Generalmente vengono stimati quasi 5.000 visitatori provenienti dal bacino del Centro Italia, con conseguente beneficio per le strutture ricettive e ristorative del Comune di Sulmona e sue frazioni. Tanto che il Parco della Maiella, non a caso molte edizioni si sono svolte presso la Sede Centrale del Parco a Badia, la sostiene vivamente. Durante la due giorni di Fiera e Festa gli spazi dedicati alla manifestazione vengono utilizzati per l’allestimento di stand espositivi di prodotti locali: artigianato, arte, prodotti agricoli, altro (es. editoria locale). E’ infatti il mercato contadino e artigianale e lo scambio dei semi (cultivar antiche) il cuore dell’evento. Mercato con alimenti di nicchia, tipici e naturali, come solo per citarne alcuni, pecorini a latte crudo, pane di grano solina, aglio rosso, salumi di maiale nero, rare varietà di legumi, farine, patate e ortaggi, prodotti nei territori di confine, che soprattutto nell'agricoltura e nella zootecnia sostenibile possono trovare una rinnovata linfa vitale. Un mercato ma anche un momento di trasmissione della conoscenza della civiltà delle montagne, grazie alle dimostrazioni gratuite che si svolgono nei 2 giorni ad opera di artigiani del legno, della pietra, della lana, custodi dei segreti dei loro mestieri, antichi di secoli, e tramandati di generazione in generazione. Per lo stesso motivo, non solo mercato, e come già accennato, in Fiera anche esperienze laboratoriali per grandi e piccoli, corsi di buone pratiche e intrattenimento (spettacoli e musica), degustazioni, visite guidate ed esposizione di progetti virtuosi dell’Abruzzo montano e tavole rotonde a tema (temi: sostenibilità ambientale, turismo rurale, educazione in natura). Un mercArte, quindi, più che un mercato in cui territorio - buone pratiche - arte - buon cibo si sostengono a vicenda!

 

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